L'Oro è In Crescita, Ma Non Tutto Ciò Che Cresce è Necessariamente Positivo.
- marchettipreziosi
- 25 nov 2024
- Tempo di lettura: 2 min
Aggiornamento: 28 nov 2024
Da qualche mese i riflettori sono sempre più puntati sull'andamento del metallo prezioso per eccellenza, andiamo a vedere come mai
Il contesto odierno è certamente atipico, segnato dagli strascichi, speriamo definitivi, di una pandemia globale e da un conflitto ancora in corso che, sin dall'inizio, ha provocato impatti strutturali a livello economico e sociale.
Pur considerando come prima preoccupazione la sicurezza delle città e delle popolazioni in pericolo a causa del conflitto armato tra Russia e Ucraina, è inevitabile analizzare anche le ripercussioni economiche e finanziarie che l'invasione russa ha avuto a livello globale, se non altro per comprendere le sue conseguenze sulla società e sui consumatori finali.

Indipendentemente dalla conclusione del dibattito, è chiaro che, negli ultimi anni e ancor più nei mesi recenti, i prezzi sui mercati finanziari abbiano avuto un impatto significativo su quelli dei beni corrispondenti nei mercati reali. È evidente in settori come il petrolio, i metalli (Oro, Argento ma anche Rame etc...), gli oli vegetali, la soia e il rame, dove i prezzi reali vengono ormai direttamente influenzati da quelli stabiliti nelle borse.
Inoltre anche le politiche economiche del neo presidente ri-eletto Donald Trump tendono a essere un fattore determinante per il mercato. Questo è dovuto al peso macroeconomico che l'America possiede nel mercato globale. Le sue promesse di ridurre le tasse finanziando il debito e di imporre dazi sulle importazioni potrebbero spingere l'inflazione, rallentando così l'eventuale velocità dei tagli dei tassi da parte della Federal Reserve.

Il presidente della FED, Jerome Powell, ha recentemente affermato che non c'è urgenza per ulteriori riduzioni dei tassi, citando la resilienza dell'economia e la forza del mercato del lavoro. Simili dichiarazioni sono state fatte anche dalla presidente della FED di Boston, Susan Collins, che ha sottolineato come un possibile taglio dei tassi a dicembre non sia affatto scontato.
Tutti questi avvenimenti vanno ad incidere sul prezzo del metallo prezioso che le superpotenze come Russia, Cina e Stati Uniti, bramano molto oggi come ieri. Oggi i prezzi dell'oro sono balzati a 2.694 dollari, segnando il maggiore guadagno settimanale da ottobre 2023, con un incremento del 4,9% dovuto alle crescenti tensioni geopolitiche e a un cambiamento nelle aspettative sulla politica monetaria. L'oro è in crescita costante oramai da 5 anni. Anche nel breve termine tuttavia, il rally del metallo prezioso è stato particolarmente significativo, registrando aumenti per cinque sessioni consecutive in un contesto di intensificazione dei conflitti tra Russia e Ucraina.

Il mercato ha ricevuto un forte impulso dai report che riferiscono del lancio, da parte della Russia, di un nuovo missile ipersonico balistico a medio raggio nella regione di Dnipro, segnando una grave escalation nel conflitto che dura ormai da 33 mesi. Questo sviluppo, insieme alla decisione dell'amministrazione Biden di autorizzare l'Ucraina a utilizzare armi statunitensi per attacchi in profondità sul territorio russo, ha aumentato notevolmente la domanda di beni rifugio.
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